Marzo 19, 2024

Comune di Otricoli

Otricoli: un territorio ricco di… archeologia, arte, natura e sapori.

Cresciuto grazie all’influenza Romana, deve il suo nome al termine Ocriculum (piccola rocca – monte sassoso) che ne identifica pienamente la sua struttura paesagistica attuale: si erge infatti su un terrazzamento che gli permette di assumere il caratteristico aspetto di una tipica rocca medievale. Il paese, in epoca antica, era un importante nodo strategico, dedicato sia agli scambi commerciali, sia ai rifornimenti ed al ristoro, sia allo scambio di comunicazioni tramite messaggi postali ( era un’importante stazione sulla via Flaminia). Durante la seconda guerra mondiale, il teatro Otricolano fu punto geografico di un’importante battaglia ( lo scontro risale al 1943).
Otricoli e la storia quindi, sono un connubio ben definito e ben visibile! Notevole è il suo Parco Archeologico. Il Parco Archeologico Otricolano è visibile oggi nella piana sottostane il paese ( in principio era sulle alture, ma poi venne spostato per permettere la creazione di un porto vicino al fiume Tevere) dove sono visibili i resti degli edifici. Oltre all’area archeologica all’area aperta, nel comune di Otricoli sono visibili due musei ( chiamati Antiquarium ) dove sono conservati e resi visibili reperti archeologici della vita che si svolgeva a quei tempi: vasi, once, calchi di divinità. Gli Antiquarum sono rispettivamente quello Comunale e quello di Casale San Fulgenzio, ed in ognuno sono visibili reperti diversi. Otricoli dunque, si presenta bene! Ricca da vedere e da ammirare. Tra le altre cose per cui il posto è gettonato possiamo enunciare l’Infiorata del Corpus Domini ( si verifica circa quaranta giorni dopo Pasqua), la rassegna teatrale collegata all’evento stesso e la sagra dei prodotti tipici Otricolani. Altre cose belle da vedere si trovano nella vicina frazione di Poggio. Poggio è un paesino piccolissimo ( poco più di 400 i residenti ) ma dove è possibile ammirare diversi reperti medievali.
Il Parco Archeologico Ocriculum

L’area archeologica di Ocriculum rappresenta certamente, per le sue dimensioni, per lo stato di conservazione e le caratteristiche dei suoi monumenti e per la ricchezza dei materiali rinvenuti durante gli scavi, uno dei centri più importanti non solo dell’Umbria ma dell’Italia.

I resti dell’antica città romana, lambita da un’ansa del biondo Tevere, sono inseriti in un paesaggio naturale di notevole bellezza per la varietà delle culture e per l’aspetto collinare del terreno, formando un complesso unico dal punto di vista storico, archeologico e ambientale.

Il fascino e la bellezza di quest’area richiamano ogni anno turisti, come voi, e di frequente è animata dai ragazzi delle scuole che, grazie a particolari attività didattiche, hanno qui il loro primo approccio con l’archeologia, l’arte e con le tradizioni dei luoghi in cui vivono.

Ocriculum … una perfetta sintesi di archeologia e natura rimasta immutata nei secoli.

Poggio di Otricoli

Poggio di Otricoli, situato su un altura a 387 m. sul livello del mare, sotto il Monte S. Pancrazio (1027 m.), è un piccolo ma delizioso paese dell’Umbria meridionale, affacciato alla valle del Tevere e all’alta Sabina. Dall’alto del borgo si può dominare con lo sguardo l’intera vallata, andando così oltre i confini geografici con il vicino Lazio. Il toponimo “Poggio” è molto frequente in questa zona d’Italia, come testimoniano altri luoghi del territorio sia nel Lazio, come Poggio Bustone e Poggio Fidoni, sia nel resto dell’Umbria come Poggiodomo, ed è per questo che in passato era conosciuto con il nome di Poggio di Narni o anche Poggio di mezzo, così da distinguerlo dagli altri numerosi omonimi. Il paese rappresenta un tipico esempio di fortificazione con pianta “a nocciolo” compatto ed è attraversato da due vie principali, intorno alle quali si sviluppa l’intero l’abitato. Esse sono la via Maestra, che dalla rocca scende fino alla piazza di S. Nicola e la via della Rocca in cui si trova la cosiddetta Loggia degli innamorati.